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Luigi Monteverde

di Giuseppe Martinola

Questa monografia d’arte dedicata al pittore luganese Luigi Monteverde (1841 – 1923), edita dapprima dal Credito Svizzero e ora ristampata dalla Fondazione, mentre ricostruisce la biografia dell’artista, che dall’avventurosa emigrazione in Argentina per sempre rientrò nella sua diletta Lugano, esplora il suo mondo pittorico che si stende dalla pittura a soggetto, agli interni. Coi suoi umori da scapigliatura di periferia e una sua lenticolare visione della realtà che gli fece conquistare un sorprendente trompe-l’oeil in alcuni soggetti particolarmente cari, come il grappolo d’uva, la crettatura di un muro, il gorgoglio di un’acqua, il brivido di una seta, tratti dal suo mondo quotidiano, il pittore fu di gran voga in una Lugano ancora placidante. Il tempo impetuoso poi stese il suo velo. La monografia lo libera da questo silenzio con la gioia ritrovata di molte case luganesi che custodiscono dai nonni le tele parlanti dell’artista. La monografia si conclude con una pagina autobiografica e il catalogo delle opere fin qui reperite, a Lugano la più parte, ma anche in musei svizzeri e francese.